Il tag canonical 3/3 : come si comporta Google in pratica?

Tramite il tag Canonical, comunichi a Google che un’altra pagina è in effetti più adatta al referenziamento. Questo è particolarmente utile per le pagine il cui contenuto è duplicato. Il codice html della pagina con il contenuto duplicato con URL ‘https://www.iltuositoweb.com/pagina-duplicata.html/’ indicherà allora, per esempio : <link rel= ‘canonical’ href= ‘https://www.iltuositoweb.com/pagina-originale.html/ ‘ >.

Clicca qui per un approccio teorica completo sul tag canonical.

Questa è la teoria, ma corrisponde alla realtà? Clicca qui per i risultati di un’analisi approfondita..

Il fatto che Google faccia ciò che vuole con il tag canonical è chiaro nella pratica, qualche esempio:

 

Timberland non ottiene la homepage che Timberland vuole

Quelli della Timberland vogliono che Google faccia riferimento ad una pagina web specifica come la homepage nelle versioni locali del loro sito web. Per esempio, il codice Html della home page della versione francese nei risultati di ricerca di Google, con l’URL ‘https://www.timberland.fr/’ , contiene questo tag canonical:

<lien rel= ‘canonique’ href= ‘https://www.timberland.fr/homepage.html ‘/>>.

La pagina con questo URL esiste, puoi navigarci senza problemi. Ma se lasci Google ricercare questa pagina specificatamente, via la richiesta di ricerca ‘ site:www.timberland.fr/homepage.html ‘, si scopre che il motore di ricerca non si riferisce nemmeno a questa pagina web:

 

Canonical

Canonical

Google continua ad inviare gli utenti che ricercano « Lunettes » verso una pagina specifica del sito

I proprietari del sito « happyview.fr » preferiscono che i visitatori consultino il sito e non solo una pagina scelta. Non vogliono che i visitatori si imbattano su una selezione di dati, allora hanno messo il tag canonical seguente nel codice html della pagina ‘ https://www.happyview.fr/lunettes-de-vue/?page=all ‘ ‘ <lien rel= ‘canonical’ href= ‘https://www.happyview.fr/lunettes-de-vue/’

Perdonando lo sforzo si nota che durante una ricerca di « lunettes », l’URL ‘ https://www.happyview.fr/lunettes-de-vue/?page=all ‘ è in terza posizione su Google.

lien vers ‘ https://www.google.fr/search?ei=p7ZNW7v8OMX2kwXZtJ7wBg&q=lunettes&oq=lunettes&gs_l=psy-ab.3..0i67k1j0l9.12478415.12480197.0.12480388.8.8.0.0.0.0.205.806.3j3j1.7.0..3..0…1.1.64.psy-ab..1.7.799…0i131k1.0.l2bQx-IRnY4

 

mnhn.fr cerca in vano di promuovere un altro nome di dominio zoodujardindesplantes.fr

Durante una ricerca con la parola chiave « jardin des plantes », l’URL ‘ https://www.mnhn.fr/fr/visitez/lieux/menagerie-zoo-jardin-plantes ‘ ‘ è la miglior posizionata nei risultati di ricerca. I proprietari del sito preferiscono vedere l’URL con ‘ http://www.zoodujardindesplantes.fr ‘ , perché vogliono farne la promozione. Ecco perché il tag canonical seguente appare nel codice html di ‘ https://www.mnhn.fr/fr/visitez/lieux/menagerie-zoo-jardin-plantes ‘ <lien rel=’canonique’ href= ‘http://www.jardindesplantes.net’ />

 

Usa il tag canonical solo per il suo scopo.

Conclussione: se hai delle pagine web che sono molto simili e vuoi dare a Google la pagina più appropriata da includere nei risultati di ricerca organica, il tag canonical è una buona idea. Ma non puoi impedire a Google di fare riferimento alle altre versioni. Né si può costringere Google a fare riferimento solo a quella pagina o URL che si vuole referenziare.

Google utilizza il tag canonical per fare ciò che vuole. Per finire con una nota positiva: questo significa che Google vede ed ignora in parte gli errori nell’utilizzo del tag canonical ( URL di una pagina inesistente, l’invio di Googlebot). Ma c’è la possibilità che Google noti da qualche parte che la struttura del tuo sito web non è totalmente “kosher”, e tu non vuoi questo. Non si sa mai come questo influisca sull’apprezzamento del tuo sito web.

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